La storia completa
Il giardino è un piccolo spazio verde appartenente al Palazzo Piacentini, posto sul retro dell’edificio, confina a nord con le mura storiche del borgo e a sud con edifici ad uso residenziale.
L’area è stata annessa a pertinenza del palazzo Piacentini negli anni ‘80; prima di allora esso era uno spazio vuoto in mezzo all’incasato, privo di una particolare identità.
Ricostruirne la storia non è semplice, non esistono molte foto o scritti in merito, le poche testimonianze orali raccontano che quest’area si legava a locali del piano seminterrato, al tempo non ancora annessi al Palazzo, oggi corrispondenti alla “Sala della poesia”, che ospitavano piccole attività artigianali: una falegnameria e poi una tintoria.
Per la sua posizione ai piedi della cinta muraria antica il giardino si trova a recuperare la quota dalla Sala della Poesia, posta al piano interrato del palazzo, alla quota più bassa di via Dei Bastioni, colmando un dislivello di oltre 5 metri in una lunghezza di appena 21 metri. Di conseguenza l’area si presenta come una striscia di terreno in forte pendenza incastonata nel fitto incasato del borgo. Questo luogo, per quanto – date le ridotte dimensioni – non sia assimilabile ad un parco urbano quanto più ad una “stanza a cielo aperto”, vuole offrire molteplici occasioni di utilizzo.
La passeggiata nel verde è breve, ma ci si può muovere attraverso cespugli ed arbusti tipicamente mediterranei disposti lungo la discesa, dalla varietà di odori e colori nelle diverse stagioni dell’anno. Gli aranci, disposti nella parte più bassa, ricordano la tradizione storica di disporre piante di agrumi sulle mura terrazzate, tipica dei borghi adriatici affacciati sul mare.
Le gradinate di legno e corten fanno del giardino un teatro in cui assistere a spettacoli o piccole rappresentazioni, dove la scena è una pedana circolare posta a valle, sulla quinta scenica degli aranci.
La notevole pendenza è stata sfruttata per offrire sedute in varie posizioni, in cui godere di prospettive diverse da cui osservare il muro medievale, la facciata est del palazzo, la vista dei tetti della città.
Gli elementi usati sono pochi ed essenziali allo scopo di fornire uno spazio dedicato ai cittadini immerso nel verde, con una particolare attenzione all’accessibilità.