La storia completa
Il belvedere di Piazza Giuseppe Sacconi già piazza della Rocca è un luogo amato dai visitatori perché da qui si può scorgere l’orizzonte del mar Adriatico e durante le ore diurne farsi accarezzare dalla brezza marina.
Tra la fitta rete urbana al di sotto delle antiche mura si intravede maestosa la Cattedrale di S. Maria della Marina per la quale, dopo la rovina dell’antica chiesa posta in piazza Cesare Battisti, nel 1847 si pose la prima pietra. Incaricato di redigere il disegno della chiesa fu il bolognese Gaetano Ferri, professore di Architettura e Disegno presso l’Università di Macerata.
Si tratta dell’attuale edificio ma che, per una serie di ragioni e soprattutto per mancanza di disponibilità economiche, non raggiunse che un paio di metri nei seguenti quaranta anni mentre il disegno iniziale andava modificandosi prima per mano del Cantalamessa, poi del Vespignani ed infine dell’Arch. Giuseppe Rossi di Fermo sotto la supervisione di Giuseppe Sacconi.
Solo per volere di Don Francesco Sciocchetti (Ripatransone 1863 – San Francisco di California 1946) sul finire dell’Ottocento la fabbrica raggiunse l’altezza di una decina di metri, ma bisognerà aspettare sino al 1908 per la definitiva apertura al culto.
Nel 1898, in seguito all’ennesimo straripamento dell’Albula, la chiesetta seicentesca di Piazza Cesare Battisti rovinò completamente tanto che ne fu richiesta la demolizione, eseguita l’anno seguente.
All’inaugurazione della nuova chiesa della Marina, nell’aprile del 1908, il popolo sambenedettese accorse scalpitante e finalmente nel nuovo edificio, costruito a tre navate, vennero trasferiti gli arredi sacri oltre alle reliquie e le immagini devozionali.
Solo nel dopoguerra inoltrato, su disegno dell’artista Sanzio Giovannelli, vennero costruite la gradinata esterna e la facciata principale, in stile rinascimentale, rivestita in travertino ascolano, mentre nel 1971 si aggiunsero la parte absidale e i locali della sagrestia.
Dopo la ridefinizione della diocesi e la nuova denominazione della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, la chiesa della Madonna della Marina è stata elevata a Cattedrale.
Al centro della parete absidale si trova collocato il quadro settecentesco di anonimo (forse il pittore teramano Della Monica), su tela, rappresentante il tipo della “Vergine della Vittoria col bambino”, la nostra “Madonna della Marina”, donato alla chiesa locale dal cappuccino Padre Giacomo Santucci da Cossignano, che viene portato in processione dai pescherecci della marineria sambenedettese durante la festa della Madonna della Marina che si celebra l’ultima domenica di luglio e si conclude con i fuochi d’artificio sul mare.
Dal belvedere altresì si nota, antistante la Cattedrale, un grande spazio vuoto dove vennero impiantati dapprima degli alberi dinanzi la chiesa e successivamente venne formato un vero e proprio giardino centrale circoscritto da una siepe mentre colonne di travertino delimitavano l’area verde dal tracciato urbano della Piazza stessa.
Quello spiazzo venne chiamato “Piazza Roma” ed al centro venne collocata, ai primi degli anni trenta, la fontana che fino ad allora era ubicata nei giardini pubblici, ad est della ferrovia.
Questa fontana in travertino, disegnata dall’architetto Guido Cirilli, venne eretta, su lascito di Serafino Voltattorni, nel 1914 e collocata inizialmente sulla piazza della Rocca, dalla quale venne poi trasferita, nella primavera del 1921, nei giardini pubblici.
Dal dicembre del 1946 Piazza Roma ha mutato il nome in Piazza Luciano Nardone, in onore del Maresciallo dei Carabinieri che il 28 novembre del 1943 venne ucciso da raffiche tedesche proprio su quel sagrato.